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 (vecchio Bacam)
, Comin, Isabella
, Vista urbanistica dal lago inferiore
 Comin, Isabella
, Vista urbanistica dal lago di mezzo
 Comin, Isabella
, Prospetto sud verso il ponte di San Giorgio
 Comin, Isabella
, Prospetto ovest su Strada Legnaghese
 Comin, Isabella
, Prospetto est verso area privata
 Comin, Isabella
, Prospetto nord verso Strada Legnaghese
 Comin, Isabella
, Dettaglio del camminamento al piano superiore
Denominazione Rocca di Sparafucile
Altre denominazioni Rocchetta
Casa di Sparafucile
Lunetta di S. Giorgio
ComuneMantova
Località
Indirizzo Strada Legnaghese
Mappa
GeoreferenziazioneEst: 1642394.4833, Nord: 5002694.7384, Quota s.l.m: 0 mt
CollocazioneFuori dal centro abitato, isolata
Ambito tipologicoArchitettura fortificata
Definizione tipologicaTorre
Ambito culturale
Notizie storicheCostruzione - Intero bene
Torretta con edificio annesso dotato di un portale d'ingresso ad arco con due bifore soprastanti. Il tetto dell'edificio sorretto da merlature. Ne l 1372 Ludovico Gonzaga cinse con mura il borgo di S. Giorgio, allora assa i popoloso e fece innalzare nel 1404, in testa di ponte, una rocca. Nei se coli successivi molte parti del borgo vennero demolite per la costruzione di pi moderne fortificazioni; quello di S. Giorgio era infatti uno degli accessi alla citt, ed in periodi turbolenti costituiva il primo nucleo di difesa. Ancora nei primi del nostro secolo intorno alla Rocchetta dell'an tico borgo esistevano i forti francesi costruti in epoca napoleonica ed in seguito demoliti. La Rocchetta o Lunetta di S. Giorgio venne poi chiamata casa di Sparafucile con allusione al personaggio del Rigoletto verdiano.
Da "IN/ARCH - Mantova: casi e stati di degrado" , XIV

variazione d'uso - Intero bene
L'uso della Rocca come passaggio verso la citt ha termine con ilrifacimen to del ponte di San Giorgio. Dalle immagini storiche fino agli anni Venti si vede la situazione precedente.
La citt e il fiume 1983, p. 42 e in Amadei 1968, p. 17 ,

Strutture verticali
  • intero bene - - in muratura stilata - - laterizio
Autore
    Condizione giuridicapubblica
    Bibliografia
    • , Mantova, Le Arti - Volume I - Il Medioevo ( 1960 ) - Mantova
    • Marani E./ Perina C. , Mantova, Le Arti - Volume II - Dall'inizio del secolo 15 alla met del 16 ( 1961 ) - Mantova
    • Marani E./ Perina C. , Mantova, Le Arti - Volume III - Dalla met del secolo 16 ai nostri giorni ( 1965 ) - Mantova
    • Amadei F. , Cronaca universale della citt di Mantova ( 1954 ) - Mantova
    • Amadei F. , Cronaca universale della citt di Mantova ( 1955 ) - Mantova
    • Gionta S. , Il fioretto delle cronache di Mantova ( 1844 ) - Mantova
    • Davari S. , Notizie storiche topografiche della citt di Mantova ( 1975 ) - Mantova
    • Arrivabene G. , Compendio cronologico-critico della storia di Mantova dalla sua fondazione sino ai nostri giorni ( 1831 ) - Mantova
    Info compilazione

    Provincia di Mantova
    Funzionario responsabile Sbravati, Moira
    Aggiornamenti / revisioni2011
    Comin, Isabella
    VAL
    Compilazione
    2011
    Comin I.
    VAL
    Referente scientifico
    Sbravati M.
    VAL
    Descrizione
    La Rocca di Sparafucile si profila isolata sulla riva opposta del lago ris petto alla citt di Mantova. E' composta da tre volumi: un elemento domina nte verso strada e due costruzioni di minore altezza in appoggio a questo. Una descrizione accurata della Rocca viene scritta al momento del suo res tauro condotto a partire dal 1970 prima di essere affidata alla gestione d ell'EPT - Ente Provinciale del Turismo (ora APT). Il mastio - che condivid e alcune delle caratteristiche della torre di S. Al - ha dimensione quadr ata di 8,65 metri per lato e spessore murario alla base di 1,70 metri che si riducono a 1,55 alla sommit dell'edificio. Al piano alto si accedeva o riginariamente tramite scalini posti nello spessore del muro ed in seguito con una scala a chiocciola. Si tratta di un volume a pi piani con poche aperture sui prospetti e terminante senza merlature ma con elevazione di m uratura agli angoli che ne richiama il disegno. La copertura a quattro fal de con struttura in legno non originaria: i lavori di restauro hanno rim osso il terrapieno della torre principale utile a difendere la fortezza da i proiettili. Al corpo pi basso - ricostruito nel 1865 a ridosso del cort ile del mastio - si accedeva attraverso una piccola porta con apertura ad arco per poi giungere nei pressi del porticciolo lungo la riva del lago. I pavimenti interni in ciottolato vennero pi volte sovrapposti probabilmen te per rispondere all'innalzarsi del livello dell'acqua. Entrambi i corpi di minore altezza hanno merlatura ghibellina. Il primo - in appoggio al ma stio - caratterizzato dalla grande apertura passante ad arco, mentre il secondo presenta delle feritoie sul lato ovest. Tutta la struttura in po sizione ribassata rispetto alla quota circostante e il ponte rimasto ne te stimonia un originario rapporto con l'acqua ora non pi esistente. Il corp o mediano internamente caratterizzato da un cortile aperto e da un cammi namento militare di ridotta sezione al piano superiore al quale si accede ora da una scaletta a chiocciola posta all'esterno o da una piccola porta sul lato del mastio. Originariamente la strada di accesso a Mantova passav a sotto il voltone della Rocca.
    VAL
    Notizie storiche
    La storia della Casa di Sparafucile - o Rocca - strettamente legata ai G onzaga e al Borgo di San Giorgio. Ludovico Gonzaga si dedic lungamente al la costruzione di opere difensive della citt: nel 1352 fa costruire il tr atto di mura tra il ponte dei mulini e il ponte di San Giorgio fino ad arr ivare all'attuale porto catena mentre nella seconda met del XIV secolo s i occupa di ci che trova al di l dei laghi quindi dei borghi di Porto e San Giorgio e dei ponti che a questi conducono. A San Giorgio la costruzio ne fu voluta nel 1371 quando Ludovico fece erigere mura turrite intorno al borgo: la rocca era la porta di accesso dal borgo al ponte di San Giorgio . Sulla riva opposta - nelle immediate vicinanze della residenza gonzaghes ca - si trovava la porta "Capo di Bove". Nel 1377 anche il ponte tra le du e porte - costruito antecedentemente in legno nel 1198 - viene ricostruito in muratura. L'asse Sparafucile-Ponte di San Giorgio-Porta Capo di Bove d iviene quindi l'accesso privilegiato alla citt della signoria. Nel 1808 i l Comune di San Giorgio viene annesso al Comune di Mantova insieme ai comu ni di Curtatone, Quattroville (ora Virgilio) e Porto (Porto Mantovano): l' annessione d il via alla demolizione delle mura dei borghi ritenute inuti li dal punto di vista militare mentre sotto la guida di Chasseloup vengono eretti nuovi fortilizi isolati a Pietole, Belfiore e San Giorgio. Delle m ura rimane soltanto la Rocca. Le cronache riferiscono che l'ingresso da Sp arafucile fosse particolarmente caro ai Gonzaga - in specie perch approda va proprio nei pressi della residenza ducale - tanto che l'ingresso solenn e del podest al momento della nomina era possibile da qualsiasi accesso a lla citt tranne questo. Il motivo vaneggiato era di ordine pubblico ma pi probabilmente legato al mantenimento di una simbolica distanza tra il po tere della signoria ed il potere del popolo. La Rocca venne espugnata nel 1629 con l'arrivo degli Alemanni che entrarono a Mantova ma retrocedettero dopo poco tempo a causa dell'epidemia di peste. In anni pi recenti la ca sa ha avuto diverse destinazioni: corpo di guardia e magazzini militari da ll'Unit d'Italia alla seconda guerra mondiale fu abitata da diverse famig lie sfollate in periodi di emergenza e guerre, poi ostello della giovent e lunghi anni di abbandono. Passaggi e abbandoni hanno definito le sue tra sformazioni. Al momento dell'ideazione del Rigoletto verdiano - quando ven ne scelta come casa di Sparafucile - era ancora postazione difensiva e luo go di esazioni daziarie. La Rocca raffigurata nel quadro di Mantegna del la Morte della Vergine del 1465. L'edificio chiuso al pubblico.
    Aggiornata al19/11/2014
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